Originario di Campobasso, 29 anni, vive in terra molisana fino al termine delle scuole superiori, un Istituto Tecnico Biologico ad indirizzo sanitario, la cui scelta denota già la sua passione per la biologia, il corpo umano e le sue possibili patologie. Si sposta poi in Toscana per conseguire la laurea in Biologia Molecolare e Cellulare, presso l’università di Pisa e la passione per la ricerca e per le cellule staminali lo spinge a spostarsi a Milano, nel laboratorio di “Epigenetica delle cellule staminali” del Prof. Giuseppe Testa, dove sta svolgendo il suo dottorato di ricerca in Oncologia Molecolare. L’esser sempre curioso, la passione per le scienze della vita e la possibilità di poter aiutare gli altri lo hanno spinto ad intraprendere la carriera del ricercatore benché le difficoltà siano quotidiane.
I suoi studi ed il suo progetto si focalizzano su sviluppo, progressione ed eterogeneità del tumore dell’ovaio sieroso ad alto grado, mirando a riprodurne in vitro i processi tumorigenici, tramite l’utilizzo dei nuovi modelli di organoidi tridimensionali. “Attraverso questo grant mi auguro di identificare nuovi target che permettano di sviluppare nuove terapie per contribuire a migliorare la prognosi delle pazienti”.